Pubblicità
Archivi del mese: febbraio 2019
Alexa: Elementi di domotica
Inserisco di seguito alcuni elementi compatibili con Alexa da me testati personalmente. Leggete bene la data di Update (Mese – anno) perchè il prodotto potrebbe essere vecchio o il prezzo variato dalla pubblicazione di questo articolo



BroadLink – Apparato a infrarossi 360 °emulatore di telecomandi infrarossi

BradLink – Apparato a infrarossi 360 °emulatore di telecomandi infrarossi _
Update 01.2019
Gestione Menu in WordPress
per ricordarsi come pubblicare uno speed tutorial su Word Press
per ricordarsi come pubblicare uno speed tutorial su Word Press… ;O)
Assicurazione auto: ora PDF o FOTO valgono come il cartaceo

Oggi, qualora si venisse fermati dalle autorità stradali, sarà possibile esibire il certificato di assicurazione RC Auto anche nel formato digitale e non per forza e esclusivamente in quello cartaceo, a dimostrazione dell’avveduto pagamento dell’assicurazione: lo ha enunciato il Giudice di Pace di Pontremoli. La sentenza n. 168/2018 enunciata dal Giudice di Pace di Pontremoli potrebbe segnare una vera e propria svolta nell’ambito delle procedure in sede di controllo stradale da parte delle forze dell’ordine.
Fino a qualche tempo fa, infatti, se fermato per un controllo stradale, il conducente era tenuto – a richiesta da parte delle forze di polizia – ad esibire, oltre alla patente di guida in corso di validità e adatta al tipo di veicolo che si sta guidando e alla carta di circolazione, il cosiddetto “libretto di circolazione” che riporta le caratteristiche tecniche del veicolo, anche il certificato di assicurazione in formato cartaceo. Sebbene da tempo, ormai, sia decaduto l’obbligo di esporre sul parabrezza il tagliando dell’assicurazione RC Auto, fino ad ora era comunque obbligatorio tenere all’interno del veicolo il certificato cartaceo che attestasse l’avvenuta assicurazione del mezzo, da esibire come prova dell’avveduto pagamento nel caso in cui si fosse stati fermati per un controllo da parte delle autorità stradali.
Con la sentenza n. 168/2018 enunciata dal Giudice di pace di Pontremoli, invece, le cose da adesso in poi cambieranno. Per la prima volta, infatti, è stato enunciato il principio secondo il quale anche il certificato in formato digitale è da ritenersi valido per l’attestazione dell’avvenuto pagamento della polizza di assicurazione RC Auto. Una vera a propria svolta che semplificherà non poco la procedura di controllo: sarà sufficiente esibire il PDF ricevuto nella propria casella mail all’avvenuta sottoscrizione della polizza, oppure una fotografia tramite uno smartphone o un tablet, perché questa sia ritenuta valida, senza il bisogno di “cercare” in tutti gli scompartimenti del veicolo il corrispettivo certificato cartaceo.
La sentenza è stata enunciata in seguito al ricorso di un conducente che, in sede di controllo stradale, aveva proposto alle autorità di mostrare, come prova della validità in corso dell’assicurazione, una copia digitale del certificato – nel caso specifico, una fotografia dell’assicurazione RC Auto. Nell’occasione presentata, il controllo era stato richiesto dai Carabinieri, i quali si erano rifiutati di accettare come valido un certificato non originale, applicando dunque al conducente la sanzione prevista dal Codice della Strada per “circolazione senza prescritto certificato di assicurazione obbligatoria RCA”. Il contraente, tuttavia, non si è arreso alla disposizione dei militari e ha dunque impugnato la sentenza facendo ricorso Prefetto, il quale, tramite il ricorso al Giudice di Pace di Pontremoli, ha concluso con l’assegnare al conducente la ragione sul caso.
La difesa si è infatti rivolta a una Circolare del settembre 2016 che riconosce al conducente la facoltà di mostrare, in sede di controllo da parte delle autorità stradali, nell’eventualità anche un certificato in formato digitale (fotografia o PDF) o una copia non originale di questo, come una fotocopia, e di dare prova – in seguito e a richiesta – di possedere anche il certificato originale, recandosi con questo agli uffici predisposti. Si tratta di una delle prime sentenze enunciate in merito, nonostante il fatto che la circolare sia del settembre del 2016. Tuttavia si tratta in ogni caso di un bel passo avanti che potrebbe semplificare e velocizzare le procedure di controllo maniera consistente tramite l’utilizzo dei certificati digitali e dunque non originali come prova dell’assicurazione auto.