Sono stato in un paese. Lontano dalla città e dai tempi veloci. Sono stato. Nel silenzio delle valli verdi, dei pini profumati e dei cipressi. Ho camminato ed ascoltato il vento profumandomi di silenzio e placando le tempeste del mio animo.
C’era un vecchio, seduto su di uno sgabello di legno. Arrotava un coltello; poi lo batteva un Po, poi lo intingeva nell’acqua e ancor lo arrotava. Aveva rughe sul volto, aveva segni del tempo e della storia. Un castello con una torre, e i merli che si intrecciano come in un volo a rincorrersi.
Ho guardato le mie paure da quel luogo perso nel tempo e mi sono chiesto dove fosse andato il mio spirito in quegli anni, ricchi di eventi ma poveri di senso.
Una calda zuppa di funghi dal sapore del bosco e di magie druidiche, mi ha riportato al mondo.