Due parole
basterebbero se trovassi
per strappare il mio sento
dal cuore e
trasformarlo
in parole
Non sarebbe, allora
il contenuto, il concetto
ma il senso, di ora
vaporato dal letto.
E’ un amore
da baciare o
una crosta
da staccare;
l’astinenza
di un vecchio ubriaco
o di un giovane
fatto e lasciato.
Presunzione
di averlo io solo
di conoscerlo
mistico e dono.
La paura che in fondo
non sia altro che un altro
che un falso
girigirirotondo
profondo
per quanto.
E la testa si china
pesante,
E la luce va giù
ed il sento
strappato stampato
nel mio cuor
non è più.